Come si può intuire dunque innovazione non è solo un processo di campo tecnologico come spesso si pensa, ma un più esteso processo culturale che investe dell’uomo non solo gli aspetti squisitamente produttivi ma anche e soprattutto organizzativi, sociali, umani.
Certo la tecnologia come strumento del cambiamento ha rivestito e riveste il ruolo di primo piano sul palcoscenico della rivoluzione industriale e di quella post industriale odierna, in particolare per il forte impatto innovativo e creativo manifestato nel campo delle comunicazioni e dell’informazione con tutte le trasformazioni conseguenti.
Comunicazione ed informazione infatti, grazie alle nuove tecnologie, ai “new media” e all’accorciamento delle distanze, delle dimensioni spazio-tempo hanno contribuito in modo irreversibile alla creazione del nostro attuale mondo. Un mondo dai mercati globalizzati e dai contesti di confronto ravvicinati, dove le collaborazioni a distanza sono ormai prassi quotidiana ma la concorrenzialità si è fatta spietata in un’arena di economie altrettanto maledettamente competitive . In un momento storico come questo dunque, innovare non è più solo un segno o sogno profetico di imprenditori visionari aperti al rischio e alla sperimentazione del nuovo.
Oggi, innovare, impegnarsi e soprattutto assecondare e accettare il cambiamento è un doveroso atto di realtà un ‘aderenza al presente senza pregiudizi, e l’unica via per progettare il futuro da protagonisti. Innovazione è dunque far cosa nuova, è un atto di creatività , è far diventare pietre un arco là dove l’arco a sua volta sarà arco e pietre, ma è anche in una diversa lettura “Innovare” nel senso latino di ovazione e cioè di festeggiamento, far festa per chi avrà accettato la sfida di questi tempi dimostrando di saper Innovare con successo la propria ”impresa” sia essa umana che professionale.
L’innovazione è il processo inarrestabile del cambiamento che richiede la capacità di osservare le cose non solo per ciò che sono e per come siamo abituati a considerarle ma anche per quello che non sono ma potrebbero essere se messe in un diverso ordine, o al servizio di “altro”.
Qui sta il nocciolo del processo innovativo, nei fatti un processo di cambiamento.
Osservare le cose non solo per ciò che
sono e per come siamo abituati a
considerarle ma anche per quello che
non sono ma potrebbero essere se
messe in un diverso ordine, o al
servizio di “altro”. Qui sta il nocciolo
del processo innovativo, nei fatti un
processo di cambiamento.