PNRR

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un pacchetto di investimenti e riforme articolato in sei missioni. Il Piano promuove un’ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:

  • pubblica amministrazione
  • giustizia
  • semplificazione
  • competitività

Il PNRR rappresenta un’opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme il cui scopo è quello di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni. L’Italia è la prima beneficiaria in Europa dei due strumenti del piano NextGeneration UE: il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e il Pacchetto di assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori di Europa (REACT-EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021-2026, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto.

Tali risorse sono pari a 191,5 miliardi di euro, ripartite in sei missioni:

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – 40,32 miliardi
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica – 59,47 miliardi
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile – 25,40 miliardi
  • Istruzione e ricerca – 30,88 miliardi
  • Inclusione e coesione – 19,81 miliardi
  • Salute – 15,63 miliardi

Alle risorse vere e proprie del PNRR si assommano quelle del React EU, pari a 13 miliardi e quelle del Fondo Complementare pari a 30,62 miliardi. Complessivamente 235,12 miliardi di euro.

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Le sei Missioni del Piano sono:

Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

La missione relativa alla transizione digitale prevede uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro. Gli obiettivi principali all’interno di questa missione sono:

  • la digitalizzazione delle PA;
  • diffondere le connessioni a banda ultralarga;
  • promuovere la digitalizzazione nel settore privato;
  • potenziare le tecnologie satellitari;
  • rilanciare la cultura e il turismo.

Missione 2: La rivoluzione verde e la transizione ecologica

La transizione ecologica è un altro obiettivo fondamentale del PNRR. I fondi stanziati per questa missione, circa 50 miliardi, sono quindi destinati a:

  • promozione delle fonti rinnovabili;
  • mobilità elettrica e green economy;
  • interventi di efficientamento energetico
  • investimento in ricerca e sviluppo nel campo dell’idrogeno verde;
  • adozione dei modelli basati sull’economia circolare.

Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile

Il supporto complessivo dedicato alla realizzazione di nuove infrastrutture per la mobilità sostenibile ammonta a 25 miliardi. Gli obiettivi interni sono:

  • la modernizzazione e lo sviluppo delle ferrovie regionali;
  • potenziamento dell’alta velocità
  • rendere i porti più sostenibili
  • monitoraggio dinamico delle infrastrutture di viabilità.

Missione 4: Istruzione e ricerca

Lo scopo principale della missione numero 4 è quello di modernizzare, potenziare e aumentare l’accessibilità nei confronti della formazione. Un ulteriore obiettivo è stato identificato con la ricerca in ambito tecnologico e scientifico.

Missione 5: inclusione e coesione

Lo sviluppo sostenibile richiede una particolare attenzione allo stato sociale in modo da garantire massima inclusione e coesione all’interno della società. Si perseguono, quindi, obiettivi quali:

  • occupazione dei lavoratori;
  • investimenti specifici in zone economiche speciali
  • imprenditoria femminile
  • sostegni pubblici a sostegno delle persone fragili
  • interventi di rigenerazione urbana per le periferie

Missione 6: Salute

Dopo l’esperienza della pandemia, quello della salute non poteva essere un ambito trascurato dal PNRR. Gli interventi più importanti in questo ambito mirano a migliorare la prevenzione territoriale, assicurare equità a cure e trattamenti, digitalizzare il sistema sanitario e modernizzare i servizi del Sistema Sanitario Nazionale (SNN).