In considerazione dell’approssimarsi del termine ultimo per l’invio al Ministero delle richieste di erogazione a saldo, fissato alla data del 20 dicembre 2021 dall’articolo 4 del decreto direttoriale 4 agosto 2021, si rappresenta l’opportunità, per le imprese beneficiarie del voucher, di effettuare le comunicazioni di variazione degli elementi previsti dal contratto di cui all’articolo 3 del medesimo decreto direttoriale (importo, data di avvio, data di conclusione, ecc) direttamente nell’ambito della presentazione della richiesta di erogazione.
I soggetti beneficiari possono, a tal fine, utilizzare l’apposita sezione “dati contratto-dichiarazione di modifica contratto” del modulo di richiesta di erogazione, seguendo le indicazioni riportate a pagina 15 del “manuale utente guida per l’erogazione”. Si evidenzia inoltre che, nel caso in cui la variazione riguardi il manager impiegato per la realizzazione delle attività consulenziali, la comunicazione deve avvenire attraverso la piattaforma informatica nel rispetto delle condizioni indicate a pagina 17 dello stesso manuale utente.
Si conferma che, in considerazione dello stato di emergenza per l’epidemia da COVID-19, sono da ritenersi ordinatori – e superabili senza conseguenza alcuna per le imprese – i termini relativi alle erogazioni, sia del primo che del secondo SAL, previsti nel decreto del 25 settembre 2019.
Resta fissato al 20 dicembre 2021 il termine perentorio unico previsto dal decreto direttoriale 4 agosto 2020 per l’invio al Ministero delle richieste di erogazione. Non potranno essere prese in considerazione le richieste pervenute al Ministero oltre tale termine.
La misura Voucher per consulenza in innovazione è l’intervento che, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 milioni di euro ripartita per ciascuna delle annualità 2019, 2020, e 2021.
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher per consulenza in innovazione le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati:
Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero dello sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:
Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.
L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019 saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.